Parlando di lui non ci sono più parole, o forse ce ne sarebbero talmente tante ancora da continuare a scrivere articoli su articoli. Bielsa? Bielsa chi? Quello che ci ha fatto il regalo più bello non venendo alla Lazio? 

 A volte a vincere sono i “visionari” , i folli, quelli che decidono di fare a meno di Keita puntando su Alberto. La Juventus è una bestia nera, ma non si sa come, né perché, Inzaghi sa che si può rompere il tabù. Perché non è sempre la squadra più forte a trionfare, a volte sono i lavoratori, i “poveri sognatori”, a volte, come la volta è stata ieri, a realizzare il desiderio è la Lazio, perché tocca anche a noi!

Il vivaio, i giovani.. anche per questo qualcuno gli diede del “folle”. Puntare su chi non ha mai masticato Serie A? Ed ecco invece Murgia a fargli gonfiare il petto di orgoglio. 

Il 13 agosto: il ritornello cambia. È stato Simoncino a prendersi tutte le responsabilità, a non batter ciglio neanche per l’assenza di Balde. “Keita fatti più in là, non ci servi”, questa la lezione servita dall’alto della cattedra di un tecnico che voleva vincere, che rispetta la Lazio e se te lo meriti giochi, sennò avanti un altro, si guarda in panchina, si scopre il potenziale.

Keita ha deluso tutti, ma Inzaghi più che mai. Il mister nel senegalese ci ha sempre creduto, lo ha coccolato, abbracciato come solo un padre sa fare, ma arriva un punto oltre il quale anche un padre ti mette in punizione.

Intemperanze caratteriali, capricci, mal di pancia, Tweet, un anno di putiferio ed ora basta. Si è preso un bel rischio come allenatore, un rischio che prenderebbe però solo un grande allenatore. 

Inzaghi che non si rilassa sul 2-0 di vantaggio è che non smette mai di incitare i suoi, che se potesse indosserebbe una maglia e scenderebbe in campo e chissà quanto gli pesa non poterlo fare. Tutti avranno ancora in mente quella corsa a bordo campo affiancando Immobile fino al gol. Questo è mister “Mone”. 

Perché il mondo è di chi sogna e lui sa sognare, ci fa sognare. Respira mister: tutta la città è biancoceleste grazie a te! È il tuo miracolo!

 

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